Storie di successo
Jungheinrich, lo specialista dei sistemi logistici, utilizza la tecnologia DST per un montaggio più rapido e semplice. L’azienda offre ai clienti soluzioni su misura per le sfide poste dall’Industria 4.0, con il suo ampio portafoglio comprendente attrezzature di movimentazione materiali, servizi e sistemi logistici.
Situazione iniziale
Come ogni mezzo di trasporto, anche le attrezzature di movimentazione materiali richiedono una manutenzione regolare. Fusibili e batterie sono due componenti importanti nell’ambito della manutenzione dei carrelli elevatori di Jungheinrich. Un portellone posteriore protegge questi componenti dagli influssi ambientali. Per accedere a questi componenti ai fini della manutenzione, come prima cosa il meccanico deve smontare il portellone posteriore. In passato il portellone era montato per mezzo di due chiusure a compressione, ciascuna delle quali era fissata con ulteriori elementi di fissaggio: una rondella di bloccaggio dentata e un dado piatto. Ogni singolo componente doveva essere assemblato e serrato. Si trattava di avvitare il dado per tutta la lunga corsa di avvitatura, testare la coppia di serraggio e ripetere la procedura per la seconda chiusura: era insomma una soluzione lunga e laboriosa.
Soluzione
La tecnologia DST si basa sullo stesso principio di funzionamento di una chiusura a scatto, come quelle comunemente utilizzate nelle porte esterne o interne delle case. Ogni fissaggio DST presenta griffe smussate su entrambi i lati, con una molla posta dietro. Quando l’elemento di fissaggio viene inserito in uno scasso, le griffe vengono prima premute all’interno e questa forza mette in tensione le molle. Quando l’elemento di fissaggio risulta inserito fino in fondo, le molle spingono le ganasce verso l’esterno, provocando il caratteristico suono di “scatto”. A questo punto l’elemento di fissaggio a compressione risulta bloccato nell’apertura di montaggio e tiene insieme i componenti da collegare. Il risultato è un assemblaggio a resistenza elevata in grado di resistere a sobbalzi e vibrazioni.
Risultato
Jungheinrich si è avvalsa dell’esperienza di Böllhoff per trovare una soluzione di giunzione ottimale per questa applicazione. A seguito della consulenza tecnica, per serrare il portellone posteriore delle sue attrezzature di movimentazione materiali oggi Jungheinrich utilizza chiusure a compressione con tecnologia a scatto. Queste chiusure effettuano il bloccaggio con la stessa affidabilità dei tradizionali sistemi filettati, ma a differenza di questi ultimi possono essere montate semplicemente inserendole a pressione dentro uno scasso in modo rapido, semplice e senza bisogno di utensili aggiuntivi
Ottimizzazione del processo
Il montaggio sul portellone posteriore avviene semplicemente con l’inserimento a pressione della chiusura DST
Si evitano errori
Si limita il rischio di un montaggio errato
Riduzione dei costi
Processo di montaggio più rapido e minor numero di elementi di fissaggio